Museo della Seconda Guerra Mondiale a Danzica: la ferocia della guerra
Durante il nostro Viaggio on the Road in Polonia, avevamo programmato una tappa dedicata al Museo della Seconda Guerra Mondiale – Muzeum II Wojny Światowj w Gdańsku a Danzica. Pensavamo di stare dentro un’ora e mezza, massimo due. Siamo usciti 5 ore dopo, completamente sconvolti e rapiti da quello che senza dubbio è uno dei musei più interessanti che si possano visitare.
La città di Danzica è tristemente famosa per essere stata teatro dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Infatti da questa città portuale affacciata sul mar Baltico, all’estremo nord della Polonia, il 1 settembre 1939 le truppe tedesche iniziarono il loro cammino di conquista e distruzione. Oggi, da questa città dove un tempo iniziò la guerra sorge il Museo, costruito appunto, per scoprire la storia nei suoi anni peggiori. Il Museo della Seconda Guerra Mondiale, racconta la tragica esperienza della Polonia e delle altre nazioni, sulle origini della guerra e le sue conseguenze. Parla di vittime e carnefici, di eroi e di persone normali. Per molti è il più importante museo relativo alla Guerra del ’39-’45 di tutto il mondo.
L’intento di questo Museo è quello di ricordarci una lezione di storia, che non dovremmo mai dimenticare.
Come raggiungere il Museo e come acquistare i biglietti
Il Museo della Seconda Guerra Mondiale di Danzica si trova appena fuori dal centro, a Władysław Bartoszewski Square, vicino al fiume Motlawa. Dal centro di Danzica si raggiunge a piedi in circa 10-15 minuti ed è facilissimo. Oppure potete raggiungerlo in Bus (10 minuti), con la linea 130 dalla stazione centrale di Gdańsk Główny e scendere alla fermata Museo della seconda guerra mondiale. Se arrivate in auto, potete parcheggiare nel parcheggio sotterraneo che ha 142 posti e accedere al museo dal parcheggio, tramite ascensore.
È possibile vedere i prezzi e acquistare i biglietti per l’esposizione, sia tramite il sistema di vendita online del Museo, sia presso la biglietteria del Museo una volta arrivati in loco. Insieme al biglietto sono disponibili le Audioguide in molte lingue ma non in Italiano al momento (Settembre 2021). Se capite molto bene, il parlato di una delle lingue disponibili (polacco, inglese, tedesco,francese,russo), vale la pena prendere l’audioguida, altrimenti vi conviene leggere tutte le varie spiegazioni esposte ad ogni area. Le spiegazioni esposte, sono in inglese e in polacco. Se conoscete l’inglese, leggendo capirete tutto anche senza audioguida.
Noi l’avevamo presa, ma col senno di poi, sarebbe bastato leggere, in quanto l’ascolto in inglese per noi è stato più difficile che leggere. Volendo ci sono anche le visite guidate e ci sono anche in Italiano.
Info pratiche:
Volendo ci sono anche le visite guidate e ci sono anche in Italiano. Se volete prenotarle però, è obbligatorio mandare una mail e fare richiesta. Potete consultare gli orari di apertura e chiusura del museo, collegandovi al sito ufficiale. A visita finita, potete richiedere uno sconto sul parcheggio auto. Vi basterà recarvi al livello 1 e richiedere informazioni in merito.
Al livello 3, sono presenti armadietti per lasciare zaini o altro e anche una zona guardaroba. Vi consigliamo di portare però una giacca durante la visita in estate, perchè l’aria condizionata è davvero molto forte. È possibile fare foto, ma senza flash. Non è consentito l’uso del cavalletto. Sempre a questo livello si trova anche il Museum Store, dove potrete acquistare souvenir e gadget della Seconda guerra Mondiale e un Bistro perfetto per una piccola pausa.
Il Museo è accessibile e attrezzato anche per i disabili in sedia a rotelle e le persone con disfunzioni visive possono spostarsi all’interno dell’edificio utilizzando percorsi tattili.
Museo della Seconda Guerra Mondiale
Come si sviluppa il Museo della Seconda Guerra Mondiale
Il Museo della Seconda Guerra Mondiale di Danzica, all’esterno si presenta come una struttura di rottura rispetto a tutto quello che c’è intorno. La monumentale torre trapezoidale in vetro, inclinata di 45 gradi è perfettamente riconoscibile e identificativa. Rappresenta il futuro e la rinascita.
Il cuore del museo invece, si trova 14 metri sottoterra su 5000mq di spazio. Il Museo simboleggia il passato, nascosto, superato, ma sempre presente, costantemente attuale.
L’Esposizione Principale si trova al Livello 3 e si divide in tre macro aree: le Origini della Guerra-The road to war, il suo Terrificante svolgimento-The Terror of War e le tracce che ha lasciato-The long Shadow of War. Le tre macroaree comprendono 18 sezioni tematiche in totale. Tutte e tre le aree, sono state curate con la stessa attenzione ai dettagli, perchè far capire come si è giunti alla Guerra e come se ne è usciti è importante tanto quanto raccontare la Guerra stessa. Questo riguardo nei confronti di queste fasi del passato è una delle cose che ci ha stupiti di più di questo museo. Sono proprio queste le caratteristiche che lo differenziano da tanti altri musei simili. Il Museo è anche interattivo.
The road to War
La prima area del Museo della Seconda Guerra Mondiale è intitolata The Road to War e dedicata alle origini del conflitto. In questa prima parte, vengono mostrate le principali forze e i leader di questa guerra: Nazismo, Fascismo italiano, Comunismo e Imperialismo Giapponese.
Queste correnti di pensiero, vengono mostrate come quelle che hanno tormentato la politica e influenzato la coscienza delle persone a quel tempo. Soprattutto sono quelle correnti, che hanno aperto la strada alla Seconda Guerra Mondiale. Qui leggerete molte informazioni relative all’espansione dei regimi dittatoriali, come i trionfi di Adolf Hitler, i tentativi sia del nazismo che del comunismo di annientare chiunque, inclusi interi gruppi sociali, nazioni e razze.
In questa area potrete capire bene, la spartizione della Polonia. La prima sezione della mostra infatti, si conclude con una dettagliata spiegazione dell’aggressione congiunta tedesca e sovietica contro la Polonia nel settembre 1939. Questo fu il primo dei tanti segnali, che avrebbero conferito alla Seconda Guerra Mondiale un carattere criminale. Una cosa che ci ha davvero raggelato.
Questa sezione rivela i crimini commessi dai tedeschi contro civili polacchi ed ebrei, gli omicidi di prigionieri di guerra e di profughi indifesi. I brutali bombardamenti delle città, in particolare di Varsavia.
Tutto questo ci ha davvero raggelato.
The Terror of War
Il tema dominante della sezione chiamata The Terror of War, è il destino della gente comune e l’orrore che hanno subito. Qui affronterete il tema dei Campi di Concentramento creati dal Terzo Reich e il lavoro forzato in cui furono costrette le nazioni conquistate.
A seguire viene affrontato lo spostamento forzato di centinaia di migliaia di persone iniziato dai tedeschi nell’ottobre 1939 e dai sovietici nel febbraio 1940, completato nel 1944-45. L’esposizione ha lo scopo di sensibilizzare i visitatori sul fatto che il Terzo Reich e l’Unione Sovietica, guidati da varie motivazioni (politiche,razziali,economiche), hanno spostato innumerevoli persone dall’inizio alla fine della guerra.
Una parte molto importante di questa area, sono alcune sezioni, dove troverete gli oggetti che documentano il destino delle vittime dell’Olocausto, delle esecuzioni e delle varie forme di repressione. Gli oggetti dei prigionieri dei campi, dei lavoratori forzati e dei cittadini polacchi che furono deportati nell’Unione Sovietica.
Altre parti della sezione di questa area sono invece dedicate al movimento di resistenza che c’era in Polonia e in altri paesi occupati e alla battaglia per le informazioni, inclusa la violazione dei codici delle macchine di crittografia tedesche Enigma (no, non è solo un film). Ci sono anche tante altre informazioni legate alle attività dello Stato Polacco.
In questa sezione c’è una sala che più di tutte ci ha lasciato un nodo enorme in gola. Il cartello all’ingresso della sala recitava Persone come noi. In sottofondo un canto ebraico e un innumerevole numero di foto di vittime dell’Olocausto e della ferocia degli invasori. Persone come noi, che dall’oggi al domani si sono trovate senza niente, prigioniere, affamate, torturate e che nel giro di poco hanno perso anche la vita.
La sezione dedicata al Terrore vi lascerà pieni di angoscia e domande e vi toccherà profondamente.
The long Shadow of War
La terza parte dell’esposizione, è intitolata The Long Shadow of War. Qui troverete la storia della fine della guerra e la narrazione sulle conseguenze della guerra stessa. Tra i vari argomenti viene trattata, la caduta del Terzo Reich, la liberazione dell’Europa, il lancio delle bombe nucleari sul Giappone e via dicendo. Oltre a questo, vengono affrontante le importanti conseguenze del conflitto. Tra le conseguenze ci sono, le enormi perdite umane, le perdite materiali, i cambiamenti dei confini dell’Europa centrale e orientale, la divisione del continente e la sovietizzazione delle aree a est dell’Elba.
Viene mostrato anche lo spostamento post-guerra dei polacchi dalle terre incorporate nell’Unione Sovietica, lo spostamento dei tedeschi, le partenze degli ebrei in Palestina e molto altro. La mostra è racchiusa da uno spazio diviso in 2 blocchi a rappresentare i 2 blocchi politici, in cui si divideva il mondo. Un’altra sezione invece svela le realtà della Polonia del dopoguerra, un paese devastato e mutilato da 6 anni di guerra.
Esposizioni Temporanee al Museo della Seconda Guerra Mondiale
Al livello 3 del Museo, c’è anche la sala delle Esposizioni Temporanee che tocca vari aspetti legati alla seconda guerra mondiale. Qui si prende consapevolezza dell’esperienza polacca nella seconda guerra mondiale. Questa stanza, avrà su di voi un forte impatto emotivo e vi renderà ancora più consapevoli degli orrori della Seconda Guerra Mondiale.
Un’altra esposizione temporanea nell’ambito della mostra principale del Museo (livello 3), è l’allestimento di uno spazio dedicato ai minori di 12 anni e intitolato Travel in Time.
Questa esposizione è composta da 2 parti: la prima è la ricostruzione dell’appartamento di una famiglia di Varsavia, suddivisa in tre diversi periodi storici. I periodi sono il 3 settembre 1939 (pochi giorno dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale), l’8 marzo 1943 ( durante l’occupazione tedesca) e 8 maggio 1945 (il giorno della resa della Germania). Nella seconda parte dell’esposizione invece, c’è la ricostruzione di un’aula scolastica della seconda metà degli anni ’30. Qui viene mostrato ciò che la scuola insegnava ai propri studenti e gli atteggiamenti civici che richiedeva loro.
Sempre al livello 3 è presente il Museo del Cinema della Seconda Guerra Mondiale, che mostra il cinema classico, prebellico, storico e militare.
Info pratiche:
Le informazioni relative all’ultima esposizione temporanea, le potete trovare nel sito del Museo o nei canali social. Per visitare l’esposizione temporanea, potete acquistare per pochi centesimi in più il biglietto combinato con l’esposizione principale.
Biblioteca del Museo della Seconda Guerra Mondiale
La Biblioteca del Museo della Seconda Guerra Mondiale di Danzica, al momento è composta da oltre trentamila volumi di libri, riviste, documenti audiovisivi ed elettronici, mappe e raccolte speciali, disponibili in oltre 30 lingue. Se avete tempo e siete interessati, la biblioteca mette a disposizione dei lettori, le sue collezioni, che potrete leggere in sala di lettura. La biblioteca si trova al livello 2 ed è un piacevole spazio di studio-lavoro.
Museo della Seconda Guerra Mondiale
Sensazioni e Conclusioni
Una cosa molto interessante del Museo della Seconda Guerra Mondiale, è la cronologia di esposizione. Tutto il percorso è atto a formare una sorta di storia dell’orrore che scorre. Passo dopo passo, ti rapisce e ti lascia incredulo, commosso, con le emozioni a mille, pieno di domande eppure affascinato, dalla prima sala fino all’ultima.
E poi il materiale esposto. Che dire, c’è di tutto. Dalle foto di ogni tipo agli scatti più famosi, alle chicche più rare. Ma anche materiale video fornitissimo e fortissimo, sia del periodo guerra che del periodo appena precedente, con l’accento su testimonianze video del fenomeno degli Stati Totalitari da cui è iniziato tutto. Troviamo anche una serie infinita di documenti, tra cui spicca il trattato firmato da Molotov e Ribbentrop. Il famoso patto di non aggressione tra Germania e Russia. Il patto, prevedeva anche l’annessione della Polonia orientale allo Stato Sovietico e della Polonia Occidentale alla Germania nazista. Questo patto, non poteva non avere uno spazio importante qui, proprio dove tutto è inziato.
Notevoli sono, anche le installazioni, e le ricostruzioni. Molto toccante è anche la stanza dove è riproposto un quartiere completamente in macerie e un carro armato al centro. Le atmosfere presenti in tutto il museo, la scelta della luce quasi sempre soffusa e il silenzio che aleggia in tutte le sale, rende il percorso una sorta di viaggio dentro sé stessi.
Il Museo della Seconda Guerra Mondiale di Danzica è un vero capolavoro, di informazione e di esposizione fatta in maniera moderna e con tecniche attuali. Crediamo che una visita qui,sia davvero interessante oltre che necessaria.
Perchè ci sono cose che non si devono dimenticare.
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