Cosa fare a Campofilone in un weekend estivo
E’ un weekend di fine Estate e non sapete cosa fare? Siete alla ricerca di qualcosa che unisca la visita a graziosi borghi, tradizione, buon cibo e perchè no anche un po’ di mare? Allora abbiamo il posto perfetto per voi. Siamo nelle nostre Marche e più precisamente a Campofilone.
Campofilone è un incantevole borgo della provincia di Fermo, immerso tra le verdi colline. Piccolino, intimo, intriso di tradizione e con un’accoglienza che fa davvero la differenza. Noi e tutto il Team di InfluencerMadeinMarche siamo stati accolti dal caloroso abbraccio del Comune, del Sindaco, della ProLoco e di tanta gente del posto, che orgogliosa del proprio paese ci ha mostrato ogni angolo e questa è stata senza dubbio la parte più bella.
Campofilone, non è uno di quei borghi visti e stravisti e non troverete orde di turisti intenti a immortalare ogni mattoncino del paese. Questo non perchè sia meno bello di quelli conosciuti, ma perchè come succede spesso per le Marche: è una perla ancora poco conosciuta fuori regione. C’è una cosa però, per cui il borgo è famoso in tutto il mondo: i Maccheroncini di Campofilone. Sapete cosa sono? Ma andiamo per ordine.
Campofilone è un comune di circa 1900 anime con vista sul fiume Aso e sul Mare Adriatico. Una curiosità sul suo nome, (in latino Campus Fullonum), risale all’età librunica, quando erano presenti tintori o lavandai in possesso di un campo. Ma ora andiamo a vedere nello specifico, cosa si può fare a Campofilone in un weekend d’estate.
Cosa fare a Campofilone
Passeggiare per il Centro Storico
Tra le cose da vedere e da fare a Campofilone, c’è sicuramente passeggiare per il Centro Storico. Il borgo è racchiuso dalle mura, che lo avvolgono in un dolce abbraccio.
Chiesa di San Patrizio
La visita al paese inizia dal viale alberato, che conduce all’ingresso principale, ossia Porta Marina. Ma prima di percorrere il viale, vi consigliamo di ammirare la Chiesa di San Patrizio. Impossibile non vederla. Questa chiesa, è da sempre chiamata la chiesa del popolo, costruita dai campofilonesi, per contrastare il potere della chiesa dell’epoca. All’interno troverete una pala dell’altare caratterizzata da olio su tela e raffigurante la Madonna con Bambino, San Bartolomeo (patrono di Campofilone), San Patrizio e San Giuseppe. Ci sono anche altri stucchi, dipinti e tendaggi molto belli.
Porta Marina
Superata la Chiesa di San Patrizio, si percorre il viale alberato, ornato da pini secolari fino a Porta Marina. Porta Marina è senza dubbio il simbolo di Campofilone. La porta ha uno stile medievale, con un arco neogotico e una torre con merlatura ghibellina. Sulla torre sono ancora visibili gli stemmi del Comune di Campofilone e dell’Abbazia di San Bartolomeo.
I vicoli del centro storico
Oltrepassata la porta ci si ritrova lungo il corso principale del paese che termina sul sagrato dell’Abbazia di San Bartolomeo. Prima di raggiungere l’Abbazia però, farete molte tappe per ammirare la bellezza dei vicoli laterali, che si snodano dal corso principale. Ci sono viette ornate di verde e fiori e con angoli davvero caratteristici. Ci sono incantevoli porte, come Porta da Bora e passaggi coperti come quello che trovate a Porta da Sole e soprattutto ci sono scorci bellissimi che si aprono sulle sconfinate colline verdi, i gialli campi coltivati e sul blu del mare.
Curiosità: Campofilone è abitata da parecchie famiglie olandesi e se siete fortunati, qualcuna di loro vi inviterà ad entrare in casa per vedere la vista dal loro terrazzo. A noi è capitato con una famiglia che vive proprio poco dopo l’ingresso del paese. Pensate, che tra il palazzo dove vivono e il Torrione di Porta Marina c’è una passerella che conduce ad una camera da letto. La vista dalla loro terrazza è stata impagabile. Anche questo è il bello delle piccole realtà: la condivisione.
Abbazia di San Bartolomeo
Tra le cose da fare a Campofilone non può mancare una visita all’Abbazia di San Bartolomeo. Siamo certi che una volta entrati, rimarrete stupiti dalle dimensioni di questa Chiesa. L’abbazia nasce come chiesa romanica nel XI secolo, ma viene poi demolita nella prima metà del 1880 e ricostruita con circa 9 anni di lavori e gli viene dato uno stile neoclassico. Progettata dall’Ingegnere Roncalli, la chiesa ha pianta rettangolare, un soffitto coperto da volte a botte, la cupola, il presbiterio e l’abside. Non mancano stucchi pregiati, pareti affrescate, dipinti di santi protettori e tendaggi. Degno di nota è l’organo a canne del 1881, restaurato di recente. Bellissima anche la canonica, dove si trova la sala degli stemmi, completamente dipinta con immagini che rappresentano momenti di vita del paese, che risalgono al secolo scorso e con le figure degli abati commendatari succedutisi nei secoli.
Nei locali adiacenti la sagrestia, si trovano inoltre i Musei Parrocchiali: il Museo liturgico e il Museo archeologico. Il museo archeologico termina nel chiostro dell’Abbazia, dove si trova una cisterna romana. Per secoli, la cisterna è stat utilizzata dai monaci benedettini e dagli abati, per la raccolta delle neve, usata nella stagione calda per raffreddare cibi e bevande.
Orto Abbaziale
Proprio dietro l’Abbazia di San Bartolomeo, si trova l’Orto Abbaziale, chiamato così perchè un tempo i monaci utilizzavano questo spazio proprio come orto. L’orto è circondato in parte dalle mura medievali che terminano con il bellissimo torrione. A stupirvi sarà la vista dalla terrazza che affaccia su un meraviglioso panorama che spazia dalle campagne al mare e arriva fino ai Monti Sibillini.
Curiosità: durante la Sagra dei Maccheroncini di Campofilone, lo spazio verde dell’Orto Abbaziale, viene allestito con tavoli e panche. All’evento infatti, accorrono tantissime persone, per poter assaggiare la specialità de posto. Ma ve ne parliamo meglio.
Partecipare a uno degli eventi estivi di Campofilone
In estate il Borgo si colora e si riempie di vita, grazie ai vari eventi organizzati dalla Pro Loco e dal Comune. Sicuramente l’evento storico per eccellenza, il più longevo e il più importante è la Sagra dei Maccheroncini di Campofilone, che si svolge la prima decade di Agosto e dove è possibile assaggiare i famosi Maccheroncini.
Noi invece in questa occasione abbiamo partecipato al Festival del Peperoncino, che solitamente si svolge a fine Agosto. Il Festival nasce per promuovere la variegata produzione locale di peperoncino. All’ingresso principale del borgo, per l’occasione troverete esposte più di 40 varietà di piante di peperoncino, di qualsiasi forma, colore e piccantezza.
Tra le tante varietà, era presente anche il peperoncino Piccantezza Nucelare. Questo peperoncino nel Novembre 2013 è stato nominato peperoncino più piccante al mondo entrando nel Guinness World Record.
Se lo desiderate durante l’evento potrete acquistare sia le piante con l’aiuto dei ragazzi presenti dei Vivai Garden Malavolta, che i peperoncini sfusi da usare nella vostra cucina.
Appena passata Porta Marina, si da il via al vero e proprio Festival, con bancarelle di prodotti tipici e artigianato locale, tavolate nella piazza e nei vicoli, stand gastronomici piccanti e non, musica tradizionale e tanto divertimento. Ovviamente tra le specialità culinarie del Festival non sono mancati i maccheroncini. Che siano al sugo piccante, al ragù o con olio e peperoncino, sono sempre una delizia per il palato.
Extra Tip: assaggiate anche il gelato, che in questo caso è in versione rigorosamente piccante
Assistere alla preparazione dei Maccheroncini di Campofilone IGP
Una cosa che a Campofilone dovete assolutamente fare, è assistere alla preparazione dei Maccheroncini IGP, vero simbolo di questo borgo e che lo ha reso noto a livello internazionale. La tradizione pastaia arriva da molto lontano, si parla infatti di 1400 quando leggende popolari raccontano di in una ricetta locale dove vengono menzionati i Maccheroncini fini fini. La certezza dell’esistenza di questa pasta arriva però nel 1560, quando in alcuni documenti del Concilio di Trento si fa riferimento alla pasta chiamata anche Capelli d’angelo, definendola: Così sottile da sciogliersi in bocca.
La ricetta ormai secolare, è stata tramandata di generazione in generazione e ancora oggi mantiene la sua autenticità. Passeggiando per il centro storico troverete anche l’insegna con la ricetta orginale che recita: 10 uova intere per Kg. Nell’insegna viene citato il nome di Nello Spinosi al quale è stato riconosciuto il diritto alla titolarità dell’apertura del primo laboratorio artigianale per la produzione dei Maccheroncini a Campofilone.
Noi abbiamo assistito alla preparazione dei Maccheroncini di Campofilone nella storica azienda, La pasta di Campofilone Marilungo, che nasce più di cinquant’anni fa proprio a Campofilone. Questo legame con la propria terra, la lunga storia e l’attenta preparazione delle massaie, rende questo prodotto una vera eccellenza. Cadia Marilungo, una delle massaie storiche di Campofilone con oltre 40 anni di esperienza, ha riprodotto tutti i passaggi della ricetta originale.
La ricetta
Cadia ha preparato l’impasto con farina di grano tenero e uova, rigorosamente senza acqua. Dopo aver impastato con cura gli ingredienti, ha formato quella che possiamo chiamare pagnotta. La pagnotta è poi stata lasciata riposare per circa un’ora e mezza.
Dopo il riposino è passata alla stesura della massa fino a renderla una sfoglia sottile di circa 2 mm. La sfoglia a questo punto è stata posizionata sul cartone e lasciata ad asciugare per circa 2 ore e poi arrotolata. Una volta arrotolata, la sfoglia è stata tagliata in fili sottilissimi e poi è stata fatta la famosa pettinata.
A seguire la pasta è stata disposta su fogli di carta ad asciugare, 130 grammi esatti per ogni foglio di carta, che una volta essiccati per circa 24-36 ore diventano 100. Questo succede perchè durante l’essicazione la pasta perde il 40% del suo peso e così si ottiene un prodotto con una resa maggiore. Ad esempio 250 grammi è una porzione per 4 persone. La cottura dei maccheroncini avviene in circa 1 minuto e mezzo e il condimento tipico è quello con il ragù di carne, ma vengono conditi anche in tante altre varianti, come aglio olio e peperoncino. Una cosa è certa: sono strepitosi con qualsiasi condimento.
Ultima cosa ma non per importanza, dopo lunghi anni di battaglie e precisamente nel 2013, i Maccheroncini di Campofilone hanno conquistato la denominazione IGP ossia Indicazione Geografica Protetta a livello europeo. Questo riconoscimento tutela e certifica la qualità di questa tradizionale pasta, delle materie prime, della sua storia, delle sue caratteristiche e di tutto il processo produttivo. Una vera soddisfazione.
Fare la visita ad un Salumificio Artigianale
Un’altra delle cose che vi consigliamo di fare a Campofilone, è sicuramente una visita ad un Salumificio Artigianale. A pochi minuti dal centro potrete raggiungere la Tenuta della Marca. Innanzitutto una volta giunti qui, potrete ammirare un bellissimo panorama che spazia dal mare allo skyline del borgo di Campofilone.
La Tenuta della Marca è a conduzione familiare e ha radici profonde. Da generazioni si dedica alla norcineria e oggi ad occuparsi di tutto, sono i giovani fratelli, Claudio, Diego e Luca, che hanno deciso di fare tesoro degli insegnamenti della loro mamma, con delle migliorie e quel tocco giovane e moderno. Hanno chiuso la filiera, usano soltanto materie prime naturali senza conservanti e coloranti di sintesi. Allevano i maiali allo stato brado e in grandi recinti, facendoli cibare di quello che offre la natura.
Durante la produzione, usano tecniche moderne ma i sapori e gli odori rimangono quelli di un tempo. La stagionatura dei prodotti è lunga e naturale e questo crea sui salumi una naturale muffa nobile che dona loro un gusto unico e genuino. La lavorazione delle carni viene fatta a mano.
Oltre al laboratorio, qui troverete anche un punto vendita e un punto ristoro su prenotazione. Noi dopo la visita al laboratorio, abbiamo assaggiato i loro prodotti, accompagnati da verdure fresche e dagli immancabili maccheroncini di Campofilone.
Fare la visita ad una Cantina Locale
A pochi minuti dalla Tenuta della Marca, si trova la Cantina di Ruscio, chiamata la Cantina dei Poeti, denominazione che contraddistingue da generazioni la Famiglia Di Ruscio. La cantina a conduzione familiare, produce vino da oltre 60 anni. Negli anni è cresciuta e si è affinanata sempre di più, di generazione in generazione, puntando tutto sulla qualità assoluta e realizzando prodotti di eccellenza. La Cantina di Ruscio produce passerina, pecorino e altri vini tipici della zona. Rossi, bianchi, spumanti rosati, vino cotto, tutti deliziosi. Noi abbiamo assaggiato il Rosso del Poeta e il Ludico-Pecorino DOC che vi consigliamo.
I ragazzi della Cantina ci hanno inoltre spiegato che hanno deciso di sostituire il tappo di sughero delle loro bottiglie, con un tappo con tecnologia ArdeaSeal. Questo tipo di tappo nasce per risolvere i problemi causati dai tappi di sughero, che possono compromettere la qualità del vino. Le principali cause che possono compromettere la qualità di un vino con chiusura con tappo di sughero sono svariate, ma la più comune è sicuramente la contaminazione chimicha o meglio conosciuta come vino che sa di tappo.
Con la chiusura ArdeaSeal, questo problema viene risolto grazie all’impiego di tecnopolimeri selezionati per le loro proprietà di inerzia chimica, e grazie alla tecnologia della sua struttura. Questo dona ai vini della Cantina di Ruscio una qualità ancora superiore.
Extra Tip: nella Cantina c’è anche un punto vendita e inoltre potrete anche prenotare la visita accompagnata da una deliziosa degustazione.
Passare la giornata in Spiaggia
La Spiaggia di Campofilone si trova tra le località Tre Camini e Ponte Nina e più comunemente conosciuta come Marina di Campofilone. Passeggiare per il lungomare tra palme e fiori, costeggiando da una parte il mare e dall’altra la pista ciclabile è davvero piacevole. La spiaggia si estende per 1500 metri, con sabbia finissima, acqua pulita, fondali bassi, sevizi e accoglienza. Per la maggior parte, questa spiaggia è a libera balneazione, ma non mancano aree fitness per sport e intrattenimento, ottime strutture ricettive e stabilimenti balneari super attrezzati.
Camping Village Fontana Marina
A proposito di questo, se cercate una giornata all’insegna dello sport e del divertimento, abbiamo quello che fa per voi. Noi ad esempio abbiamo iniziato la giornata alla spiaggia del Camping Village Fontana Marina con una lezione di risveglio muscolare in acqua, insieme al team degli animatori. Il Camping Village Fontana Marina infatti, oltre al villaggio turistico con i vari alloggi e tutti i servizi, possiede una spiaggia privata con ombrelloni, lettini e un piccolo bar. La spiaggia è collegata direttamente al villaggio grazie ad un sottopasso pedonale, comodissimo per chi alloggia nel Camping.
La Baia Beach
Per gli amanti degli sport in acqua invece consigliamo lo stabilimento La Baia Beach. Lo riconoscerete subito dai suoi lettini e ombrelloni bianchi e una bellissima e curata spiaggia. Qui potrete provare ad usare il Sup, il Kayak e la Canoa. Spesso fanno anche corsi teorici e pratici e giornate dimostrative dedicate.
Dopo tanto sport potete godervi il meritato relax in spiaggia o all’ombra del chiosco per uno sfizioso aperitivo con pizzette, tramezzini, panini freschi e tanto altro. Per chi vuole rimanere anche a pranzo, c’è anche un servizio ristorante con piatti semplici ma molto curati.
Area Fitness
Per gli appassionati del Fitness, a poca distanza dallo stabilimento La Baia, si trova una piccola palestra all’aperto dove praticare Calisthenics, un allenamento a corpo libero che permette di migliorare la forza, la coordinazione e la composizione corporea. Potete provare questa disciplina con il Coach e campione nazionale Alessandro Cipelletti, oppure potete provare gli attrezzi fai da te.
Lido Oltremare
Se invece siete amanti del Beach Volley, allora vi consigliamo lo stabilimento Lido Oltremare. Anche qui la spiaggia è molto curata e attrezzata con lettini, ombrelloni e un bar carinissimo. Il personale è gentile e disponibile. Il pezzo forte però, sono sicuramente i campi da Beach Volley, dove potete divertirvi con gli amici e sfidarvi a colpi di schiacciate. Lo stabilimento ha un ambiente davvero piacevole, molto giovane e colorato. Super consigliato.
Fare un pranzetto di pesce
Non potete lasciare la spiaggia di Campofilone senza fare un Pranzetto di pesce vista mare. Noi vi consigliamo il ristorante Casa de Mar. Un ristorante bellissimo, adagiato sopra ad una scogliera e immerso tra il bianco e il blu.
Qui potrete gustare specialità di pesce con piatti freschissimi, affacciati direttamente sul mare. L’atmosfera è davvero stupenda e i prezzi assolutamente abbordabili e nella norma.
Ora che sapete cosa fare a Campofilone, non vi resta che preparare la valigia e partire.
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