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Cosa vedere a Sant’Elpidio a Mare tra Medioevo e Tradizioni

Abbiamo deciso di parlarvi del piccolo borgo di Sant’Elpidio a Mare, un borgo ancora poco conosciuto e forse ancora poco valorizzato. Questo paesino ha con noi un legame e un affetto un pò più speciale che con altri. Perchè? Bhe, perchè noi ci viviamo e ci piacerebbe molto farlo conoscere a tutti voi, attraverso i nostri occhi. Sant’Elpidio a Mare, fa parte dei comuni della provincia di Fermo e nasce su una collina con una vista privilegiata sul mare e sull’entroterra. Il mare e le prime spiagge infatti, si trovano a circa 9 km di distanza. Pronti a scoprire Cosa vedere a Sant’Elpidio a Mare insieme a noi?

Cosa vedere a Sant’Elpidio a Mare

Il centro storico è racchiuso dai resti delle mura medievali e presenta ancora tre delle sette porte originarie di accesso al paese: Porta Marina, Porta Canale e Porta Romana. Proprio da questa ultima porta vi consigliamo di iniziare la visita, rigorosamente a piedi.

Via Cunicchio

Ad appena pochi passi da Porta Romana, prima di iniziare la vera e propria visita del borgo, girate a destra e fate subito una piccola deviazione. Quella che vi troverete davanti è una delle viette più belle e fotogeniche del paese e sicuramente una delle nostre preferite. Entrate quindi in Via Cunicchio, con i suoi gerani affacciati sui mattoncini delle vecchie case di paese, le persiane in legno colorate e il pavimento acciottolato. Ovviamente non potete non prendervi qualche minuto di tempo per scattare una foto qui.

Info pratiche: anche Via dei Ponti Oscuri e Via delle Boccette, hanno degli scorci super carini da fotografare

Chiesa di San Filippo Neri

Dopo la prima piacevole sosta iniziate la vostra passeggiata imboccando Corso Baccio, proprio di fronte a Via Cunicchio. Corso Baccio è considerata la principale via di Sant’elpidio a Mare. Qui infatti, troverete alcuni importanti punti di interesse, negozietti, bar e qualche ristorante.

Per prima cosa alla vostra destra troverete la piccola Chiesa di San Filippo Neri. La facciata spartita da paraste doriche, è formata da un’unica navata, mentre il soffitto è decorato da tempere del Gavardini. Davvero carine sono la sagrestia e la cappellina laterale a pianta greca. Forse in molti non lo sanno, ma nell’ultimo altare sulla destra, troverete ancora un varco aperto sotto la tela. Il varco ricorda la caduta di una bomba di un aereo durante la ritirata tedesca, rimasta inesplosa.

Teatro Cicconi

Per prima cosa alla vostra sinistra vedrete il Teatro Cicconi progettato dall’architetto Ireneo Aleandri, che ha progettato anche il meraviglioso Sferisterio di Macerata. ll disegnatore per la costruzione del Teatro voleva ispirarsi ai teatri di Parma e Vicenza, ma in fase di realizzazione il progetto fu sviluppato in parte, in modo diverso. Intorno agli anni 50 il teatro fu trasformato in Cinema e perse completamente la disposizione interna della sala, con la platea a forma di ferro di cavallo. Del vecchio Teatro è rimasto il Sipario storico un grande dipinto a tempera realizzato da Ferdinando Cicconi nel 1873. Il dipinto rappresenta in una grande allegoria I Personaggi delle Marche, illustri nelle scienze e nelle arti della pittura, dell’architettura, della musica e della poesia.

Da circa il 2013 il Cine-Teatro Cicconi è tornato ad essere utilizzato solo come teatro. L’arrivo delle Multisale super moderne e del digitale ne ha decretato la fine come cinema. Il Teatro ha ospitato spettacoli di Prosa, di musica, di danza, varie rassegne come quella di Cinema&Scienza e vari ospiti.

Un ricordo affettuoso, che ci lega a questo Teatro, sono gli innumerevoli saggi di Musica di Natascia che seduta su quel palco ha suonato per tantissimi anni il Pianoforte.

Pinacoteca Civica Vittore Crivelli e Museo della Calzatura

Tra le cose da vedere a Sant’elpidio a Mare ci sono senza dubbio la Pinacoteca Civica Vittore Crivelli e Il Museo della Calzatura. La Pinacoteca Civica possiede una collezione di dipinti, tra cui tre importanti opere di Vittore Crivelli. Nel Museo della Calzatura invece, troverete le scarpe, gli attrezzi e le forme di un tempo a raccontare la storia delle calzatura. Troverete anche le scarpe di personaggi famosi e la riproduzione di una bottega artigiana.

Molti di voi forse non lo sanno ma a Sant’elpidio a Mare e in questa zona, la calzatura è stata ed è una parte fondamentale della storia e della tradizione del posto. Dalle antiche tradizioni, si è poi passati all’innovazione industriale. Questo negli anni ha portato alla creazione di vere e proprie eccellenze del settore. Sono arrivate famose griffes, conosciute anche in tutto il mondo, come ad esempio il marchio TOD’S.

Cosa vedere a Sant’Elpidio a Mare

Torre Gerosolimitana

Ora entriamo nel vivo di cosa vedere a Sant’elpidio a Mare durante una visita. Continuate la vostra passeggiata su Corso Baccio per raggiungere Piazza Matteotti, la piazza principale del Paese, sede anche del Comune di Sant’elpidio a Mare. Lungo il tragitto buttate uno sguardo alla Fontana della Pupa, realizzata per festeggiare l’installazione della rete idrica della città. Una volta arrivati in Piazza Matteotti vi troverete di fronte l’alta Torre Gerosolimitana. La torre è infatti alta 28 metri ed è anche chiamata la Torre dei Cavalieri di Malta. Nella facciata sotto l’orologio, potete vedere il monumentino ai fattori dell’unità d’Italia. All’interno della torre non ci sono scale, ma un camminamento laterale che arriva fino in cima. Sopra la porta d’ingresso invece troverete un lunotto che raffigura il Cristo trionfante che provenie dalla Basilica di Santa Croce.

Collegiata di Sant’Elpidio Abate

La Chiesa della Collegiata di Sant’elpidio Abate, si trova proprio di fronte all’ingresso della Torre Gerosolimitana. Dall’esterno potrete ammirare fin da subito l’abside nella facciata principale e i finestroni laterali che danno sulla piazza. Una volta entrati nella Chiesa, vedrete che ci sono tre navate, avviatevi verso l’altare maggiore attraversando una delle tre. L’altare dal colore scuro e dall’aspetto maestoso, è dedicato alla Madonna di Loreto. Costruito intorno a un sarcofago romano che possiede al suo interno tele di Iacopo Negretti detto il Palma, Pomarancio, Nicola Monti.

Basilica Lateranense di Maria Santissima

Lasciatevi la Collegiata alle spalle e tornate qualche passo indietro per entrare nella bellissima Basilica Lateranense di Maria Santissima, la nostra preferita. La Basilica è un vero gioiello in stile barocco. La riconoscerete subito dalle due meridiane sopra al portone, che vanno ad indicare l’ora italica e quella astronomica. Quello che però vi colpirà sarà l’interno decorato e affrescato. La volta a botte è affrescata da Giuseppe Bastiani, maceratese allievo del Pomarancio. Alzate gli occhi verso l’alto, fermatevi e prendetevi due minuti per ammirare questa bellezza. Sono presenti anche alcune tele e soprattutto due organi. Un organo del maestro veneto Pietro Nacchini e uno di Gaetano Callido, suo migliore allievo.

Terrazza Via dei Torrioni

Riprendete la passeggiata passando tra la Torre Gerosolimitana e la Collegiata. Dopodiché girate a sinistra in Via dei Torrioni per raggiungere il bellissimo belvedere Terrazza Via dei Torrioni. La vista da qui spazia sulle colline e sui piccoli borghi marchigiani. Non dimenticate di scattare qualche foto, perchè è un piccolo balcone che parla di Marche.

Da qui potrete proseguire per i vicoletti ed arrivare a Porta Canale magari. Porta Canale è l’unica porta originale del castello di Sant’Elpidio a Mare. Sulle mura troverete ancora incastonato un bassorilievo in pietra raffigurante Sant’Elpidio a cavallo. Usciti dal paese se volete potete fare una sosta ai Giardini Bartolucci. Un piccolissimo parco, verde, con alcuni giochi per i bimbi. Niente di memorabile ma in autunno c’è una bellissima pianta che si arrampica sul muro e le foglie degli alberi, tingono tutto di giallo e arancio. In primavera la stessa pianta, si riempie di fiori di glicine viola.

Info pratiche: nella foto sotto ai Giardini Bartolucci, Nati indossa le sue morbidissime scarpe vegane ecologiche del marchio PRIVATO. Marchio italiano e sostenibile, nel rispetto dell’essere umano e dell’animale.

Le Frazioni di Sant’elpidio a Mare

Il Comune di Sant’Elpidio a Mare, comprende tante piccole frazioni. Piccoli e graziosi paesini a poca distanza gli uni dagli altri. Attraversando il territorio elpidiense non mancheranno mai campi verdissimi, paesaggi collinari, case di campagna, animali da fattoria, piccole botteghe e vecchietti seduti nelle piazze. Girasoli, tulipani, vecchie chiese, tramonti infuocati, campi di grano e di paglia. Anche questo fa parte del territorio.

Tra le varie frazioni ci sono Castellano, Cascinare,Cretarola ed altre, ma quella che spicca è Casette d’Ete. Casette infatti è conosciuta per la presenza di numerosi outlet/spacci soprattutto di calzature, come Il Castagno e la sede principale del Gruppo TOD’S. Per cui se siete amanti dello shopping, dovete fare una tappa da queste parti.

Cosa vedere a Sant’Elpidio a Mare

Rievocazioni Storiche ed Eventi

Contesa del Secchio

Cosa vedere a Sant’Elpidio a Mare oltre le varie attrazioni? Proprio a Sant’Elpidio a Mare ogni anno, nel mese di agosto, si tiene la rievocazione storica più antica delle Marche: la Contesa del Secchio. Il borgo durante questo evento è in pieno fermento. Ma in che cosa consiste la Contesa del Secchio? Durante l’evento tutta Sant’Elpidio a Mare, gira intorno a una vecchia tradizione legata ad un pozzo e alle quattro contrade. Infatti nel tardo medioevo, il Consiglio dei Priori decise di creare una gara fra le quattro Contrade: Sant’Elpidio, San Giovanni, San Martino e Santa Maria. La gara serviva per decretare chi doveva attingere per prima l’acqua al pozzo del comune, ponendo così fine, alle liti che c’erano quotidiane fra le comari.

In poche parole, ogni contrada avrebbe dovuto far scendere in tenzone una squadra con un palla di cuoio e stoppa colorata con i simboli rionali ed il pozzo conteso sarebbe stato il bersaglio. La squadra con il numero di centri maggiori nel pozzo, avrebbe dato diritto alle donne della propria contrada di attingere per un anno l’acqua per prime. Così ancora oggi dopo tanti anni si è mantenuta questa tradizione della Contesa. Ogni anno infatti, circa 800 figuranti, animano ogni angolo del paese e sfilano con i loro costumi d’epoca. I giovani delle contrade nel mentre si sfidano nel gioco del pozzo. Durante la sfida dalle tribune arrivano le urla di incitazione del pubblico che tifa per una o per un’altra contrada. Sono aperte anche le taverne di contrada con locali bellissimi.

Città Medioevo

La Contesa del secchio però, non è l’unica rievocazione storica di Sant’elpidio a Mare, infatti intorno alla fine di luglio, per tre giorni, Sant’Elpidio a Mare diventa La Città Medioevo. L’intero centro storico, si riempie con oltre 1.000 figuranti in costume. Per tre giorni si torna al passato con scene, spettacoli, ambientazioni e momenti della vita quotidiana di quell’epoca. Così potrete vedere il centro storico illuminato dalle fiaccole, con cibo, musica e saltimbanchi. Un vero salto nel passato pieno di fascino e atmosfera.

Lo sapevate che Natascia si è vestita moltissime volte per questo evento? Ha ballato con le vesti di una popolana, lanciando fiori dalle ceste e ha suonato il flauto intorno ad un pozzo, vestita da dama, il tutto in un cortile dove avevano ricreato una scuola di arte di quel tempo.

Alcuni momenti della Città Medioevo

MAYDAY Festival

Ma Sant’Elpidio a Mare non è solo rievocazioni storiche e tradizioni del passato, ma anche giovani pieni di idee, sogni e voglia di fare. Nel 2010, un gruppo di ragazzi elpidiensi, crea un’associazione culturale no profit: GAM_LAB – Giovani Arte & Musica Sant’Elpidio a Mare. I ragazzi hanno voglia di vedere il loro paese animarsi, vivere più intensamente e ringiovanire. Vogliono trascinare anche i più giovani per le vie del centro, invogliarli a rimanere nel loro paese e valorizzare il territorio. Vogliano creare qualcosa di nuovo e di fresco tramite eventi, concerti e appuntamenti vari ed è così che nasce l’idea del MAYDAY FESTIVAL.

Il MAYDAY si svolge ogni anno a Sant’Elpidio a Mare. Il festival si è affermato nel corso degli anni come uno dei più importanti festival marchigiani, legati alla musica e all’arte indipendente, attirando migliaia di visitatori da ogni parte d’Italia. Il 2020 sarebbe stato l’anniversario della 10a edizione, rimandata purtroppo a causa della pandemia da Coronavirus. I ragazzi però, non vedono l’ora di ripartire più forti e coraggiosi di prima. Molti sono stati gli ospiti durante questo Festival, tra i quali Alessandro Mannarino, Coma Cose, Brunori Sas, Calcutta etc.

Dove mangiare a Sant’Elpidio a Mare nel Centro Storico

Vi abbiamo parlato di tutto, ma non vi abbiamo parlato di cibo e non si può lasciare Sant’Elpidio a Mare senza una tappa culinaria. Vi consigliamo due posticini dove mangiare a Sant’Elpidio a Mare che si trovano all’interno del centro storico.

Ponti Oscuri la Hostaria

Una Locanda intima, molto curata nei dei dettagli e con pochi coperti. L’ atmosfera risulta familiare e il cibo curato da mani esperte, nonostante la giovane età di chi ci lavora. I piatti sono ideati con prodotti di alta qualità e del territorio, rivisitati in maniera originale e soprattutto davvero squisiti.

I Pozzacci

Questo localino è fantastico. I Pozzacci si trova in una piccolissima via del centro. Soprattutto d’estate l’atmosfera diventa ancora più suggestiva, con i tavoli all’aperto tra le mura del paese, i divanetti con i cuscinotti, la terrazzina e la musica. Un posto perfetto per degustare vino e assaggiare le tantissime varietà di panini Gourmet e piatti freddi. Molti dei prodotti usati sono biologici e a chilometro zero. Qui potete sedervi anche solo per bere un cocktail ascoltando musica live e music selection. D’inverno invece diventa una piccola taverna, ricavata all’interno di una vecchia casa, situata in pieno centro storico.

Che ne dite vi abbiamo convinto a fare una visita a Sant’elpidio a Mare? Noi vi aspettiamo!

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Viviamo in pianta stabile in un piccolo paesino marchigiano, ma dopo innumerevoli viaggi e esperienze di vita all’estero, abbiamo imparato che il viaggio è sentirsi sempre nel posto giusto, ovunque esso sia. Siamo degli ottimisti cronici e forse è proprio per questo che vediamo bellezza e opportunità ovunque. Ci piacciono gli aeroporti che in un attimo legano i fili del mondo, la fotografia e i video che conserviamo e riguardiamo con cura dopo ogni viaggio. Ci piace assaggiare la cucina locale, imparare come vivono gli altri, esplorare e perderci per le infinite vie di un viaggio. TODOMUNDOEBOM è crescita, attimi speciali, condivisione, tolleranza, diversità, amore ed è qui per raccontare, condividere e regalare consigli e soprattutto emozioni. Se volete sapere di più su di noi cliccate qui. Vivimos en un pequeño pueblo en la región Marche, en Italia. Después de tantos viajes y experiencias de vida en el exterior, aprendimos que el viaje es sentirse siempre en el lugar justo, donde sea que esté. Somos muy optimistas y es por esto que nos queda tan fácil ver belleza y oportunidades. Nos gustan los aeropuertos, la fotos y los videos que conservamos y miramos con cura después de cada viaje. Nos gusta probar la cocina local, conocer culturas distintas de la nuestra, explorar y perdernos por las infinitas calles de un viaje. TODOMUNDOEBOM es crecer, vivir momentos especiales, compartir, diversidad, amor, y es contar y regalar consejos y sobre todo emociones. Si quieren saber mas sobre nosotros hagan clic aquí.

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